Torna a settembre Non solo medioevo, due appuntamenti tra teatro e musica nell’ambito di Calendimaggio Open in scena nel centro storico di Assisi. Si parte il primo settembre: alle 19.30 apericena in Piazza del Comune e a seguire, alle 21.30 nella Piazzetta della Chiesa Nuova, lo spettacolo Don Chisciotte di Stivalaccio Teatro.
Giulio Pasquati, padovano, in arte Pantalone e Girolamo Salimbeni, fiorentino, in arte Piombino, sono due attori della celebre compagnia dei Comici Gelosi. Salgono sul palco per raccontare di come sono sfuggiti dalla forca grazie a Don Chisciotte, a Sancho Panza ma soprattutto grazie al pubblico. A partire dall’ultimo desiderio dei condannati a morte prendono il via le avventure di una delle coppie comiche più famose della storia della letteratura, filtrate dall’estro dei due saltimbanco che arrancano nel tentativo di procrastinare l’esecuzione, tra mulini a vento ed eserciti di pecore. E se non rammentano la storia alla perfezione, beh, poco importa, si improvvisa!
L’8 settembre si bissa: alle 19.30 di nuovo apericena in Piazza del Comune a seguire, alle 21.30 stessa location, il concerto con “Mamma li Turchi“, con il loro repertorio di musica popolare dal sud Italia. A partire dalle 21:30 tutti in piazza per un’ondata di pura energia! Mamma li Turchi nasce nel gennaio 2013 dall’incontro tra musicisti “immigrati” in Umbria e umbri di nascita, che nella musica tradizionale del Sud hanno trovato la loro patria ideale; essi portano dentro di sé i colori, le luci, le voci e i suoni di quella parte d’Italia. La loro musica nasce da un lato dalla necessità intima di continuare a tenere vivo dentro di sé il senso di appartenenza, di conservare le proprie radici e dall’altro dalla curiosità di scoprire nuovi mondi. Il gruppo è perciò sempre alla ricerca di nuove sonorità; si parte dalla ricerca filologica delle tradizioni popolari del Sud Italia per cercare poi un dialogo con i suoni di altri popoli. I musicisti di Mamma li Turchi vantano un lungo percorso di collaborazioni con grandi artisti nel campo della cultura popolare ed esibizioni su palchi importanti. La formazione iniziale (voce, tamburi a cornice, chitarra e fisarmonica) si è in seguito ampliata con l’aggiunta di basso e batteria, che rende il gruppo un vero e proprio ponte di collegamento fra tradizione e modernità.